Tour of the Alps 2021, Pavel Sivakov: “Senza Bernal per me è una buona opportunità. Ma al Giro sarà lui leader”
Pavel Sivakov si presenta al Tour of the Alps 2021 da campione in carica. Il corridore russo aveva conquistato l’edizione del 2019, l’ultima disputata a causa del coronavirus che ha portato alla cancellazione di quella in programma l’anno scorso. Il portacolori della Ineos-Grenadiers non ha poi vissuto un 2020 particolarmente facile, anche a causa della caduta che ne ha ampiamente condizionato il Tour de France 2020 e il prosieguo della stagione. Finora quest’anno il classe ’97 non è riuscito a ottenere risultati degni di nota, ma l’assenza di Egan Bernal gli permetterà di partecipare a questa competizione con il ruolo di leader assoluto della squadra, che invece spetterà al colombiano al Giro d’Italia 2021.
“Ho dei bellissimi ricordi di questa corsa – ha dichiarato il corridore nella conferenza stampa della vigilia – per me è stato un momento decisivo nella mia carriera. Era la mia prima vittoria da professionista, è stato un momento di svolta per la mia carriera. Arrivavo da un camp in altura e mi ha permesso di arrivare in ottima forma al Giro. Ora penso di arrivarci in buona forma, ho lottato per recuperare dall’infortunio dell’anno scorso, ma non era niente di davvero complicato e ora sto bene. È normale non essere ancora arrivato al top della forma, vedremo come andranno le gambe. Per me sarà soprattutto un test per il Giro“.
L’assenza di Bernal gli darà maggiore spazio: “Ovviamente per me è una buona opportunità. Non direi che cambia la mia preparazione, di certo avrò un ruolo più importante in squadra. In genere ci sarebbe stato anche Egan, ma penso che qualsiasi cosa io faccia qui lui sarà il leader al Giro. Ha vinto il Tour, è un gran corridore. Per me non cambia molto, a livello mentale. Sarò concentrato e proverò a fare una buona corsa per la classifica generale”.
Infine Sivakov ha analizzato il percorso, indicando le giornate più importanti, senza sbottonarsi sugli uomini da battere: “Penso che la quarta sia la tappa regina, ma già nella seconda ci saranno mosse e mi aspetto degli attacchi. Penso che già da lì ogni contender dovrà essere pronto. Queste sono le due più importanti. È impossibile sapere chi è il favorito, non ce n’è uno in particolare. Ci sono tanti possibili favoriti, molto forti, e io spero di essere uno di questi”.
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